DOMANDE DEI BAMBINI | RISPOSTE DEI GENITORI |
1. Da dove viene l’acqua di Rimini? | Dall’acquedotto |
2. Quanto spende la nostra famiglia ogni mese per l’acqua? | Le famiglie spendono più o meno dai 15 euro ai 40 euro per ogni bolletta dell'acqua |
3. Per cosa consumiamo la maggior parte dell’acqua? | Per lavarci |
4. Il vostro lavoro ha a che fare con l’acqua? | I mestieri dei genitori che hanno a che fare con l’acqua sono: albergatore barista bidella casalinga idraulico lavaggio auto lavoratore in una fabbrica di medicine pilota (quando lava gli elicotteri Apache) |
1° fase LA CAPTAZIONE – L’acqua viene catturata nell’invaso di Ridracoli e nei depositi del Fiume Marecchia. Attraverso delle pompe entra in grandi tubi e comincia il suo viaggio. |
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2° fase LA POTABILIZZAZIONE – L’acqua arriva agli impianti di potabilizzazione, dove viene ripulita di tutte le cose che può contenere: ciottoli, foglie, rametti, fango. Poi viene disinfettata con l’ozono. Diventa potabile quando rispetta le caratteristiche di purezza previste dalla legge. |
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3° fase LA DISTRIBUZIONE – L’acqua arriva all’acquedotto. Da qui, grazie al principio dei vasi comunicanti e a varie apparecchiature (pompe, torre piezometrica, tubazioni), arriva fino ai nostri rubinetti. |
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4° fase LA RACCOLTA – La rete fognaria raccoglie l’acqua piovana e l’acqua usata nelle nostre case e nelle fabbriche. |
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5° fase LA DEPURAZIONE E LA REIMMISSIONE – L’acqua viene ripulita da sostanze indesiderate e inquinanti (detersivi, oli, pezzi di plastica, rami) negli impianti di depurazione. Poi finisce nel Mare Adriatico, dove ricomincia il suo ciclo naturale. |
Il 19 marzo 2007 abbiamo visitato la Centrale Raggera. Si tratta di un impianto di potabilizzazione, che funziona dal 1990 e fornisce l’acqua potabile a tutta la zona nord del Comune di Rimini. Mirco, tecnico di Hera, ci ha accolto all’impianto. Ci ha spiegato moltissime cose sul ciclo dell’acqua potabile e sul funzionamento della centrale. L’acqua arriva alla centrale da sette pozzi nella zona di Orsoleto, attraverso una condotta da 400 mm. Mirco ci ha mostrato i pozzi su una grande mappa della Provincia di Rimini. |
PRIMA FASE - Ossidazione del ferro L’acqua proveniente dai pozzi (il tubo blu sulla destra) ha un contenuto molto alto di ferro. Nella prima fase, entra in una grande cisterna, chiamata OSSIDATORE. Qui viene fatta entrare dell’aria, che ossida il ferro, cioè lo separa dall’acqua. Il ferro finisce in fondo alla cisterna. L’acqua ripulita dal ferro entra nel tubo verde, pronta per la seconda fase. |
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SECONDA FASE - Filtrazione biologica L’acqua, attraverso il tubo verde, raggiunge 6 filtri a quarzite o dolomite. All’interno dei filtri vivono dei batteri che sono ghiotti di manganese. Questa colonia di batteri è stata creata al momento dell’attivazione dell’impianto, nel 1990. I batteri vengono tenuti in vita attraverso l’ossigenazione dell’acqua. Questo tipo di filtrazione costa poco ed è naturale, perché lavorano i batteri e non gli additivi chimici. Attraverso i tubi azzurri l’acqua passa alla terza fase. |
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TERZA FASE - Disinfezione finale In fondo all’impianto, dietro una parete di cemento, si trova una vasca di accumulo, grande come due piscine. Qui l’acqua, ripulita da ferro e manganese, viene raccolta per il trattamento di disinfezione finale. Per uccidere i batteri che potrebbero essere nocivi alla nostra salute, viene aggiunto il biossido di cloro. Queste prime tre fasi richiedono circa un’ora e mezzo. A questo punto l’acqua è potabile ed è immessa nella rete idrica di Rimini, per arrivare ai nostri rubinetti. |
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QUARTA FASE - Pulizia dei filtri Ogni 72 ore il ciclo dell’acqua nella centrale viene invertito, per ripulire i filtri di tutti i batteri morti. L’acqua di scarico, ricca di ferro e di manganese, è di colore marrone. Viene raccolta in una vasca all’esterno dell’impianto. Dopo essere stata depurata, ritorna al mare per ricominciare il ciclo dell’acqua. |
L’Italia e’ ai primi posti in Europa e nel mondo per il consumo d’acqua. L’Italia è quindi un paese in cui si usa molta acqua, ma se ne spreca anche tanta, a causa degli stili di vita, di grandi perdite negli acquedotti, di sistemi di irrigazione poco attenti agli sprechi. |
Solo una minima parte del consumo giornaliero di acqua potabile di un italiano è destinato ad attività come bere, cucinare, lavare cibi e lavarsi. La maggior parte dell'acqua viene utilizzata per la pulizia della casa, la lavatrice, la lavastoviglie e soprattutto per il gabinetto. |
per fare un bagno in vasca | mediamente fra i 120 e i 160 litri di acqua |
per fare una doccia di 5 minuti | dai 75 ai 90 litri |
per una doccia di 3 minuti | dai 35 ai 50 litri |
ogni volta che tiriamo lo sciacquone | 9-16 litri |
ogni volta che ci laviamo le mani | 1,4 litri |
per lavarsi i denti lasciando scorrere l’acqua | 30 litri |
per lavarsi i denti senza lasciar scorrere l’acqua | 2 litri |
per bere e cucinare | circa 6 litri al giorno a persona |
per lavare i piatti a mano | 20 litri |
per un carico di lavastoviglie | 30-40 litri |
per un carico di lavatrice | 80-170 litri |
per lavare l’auto (con un tubo di gomma) | 800 litri |
per un rubinetto che gocciola | 5 litri al giorno |
Preferisci la doccia al bagno in vasca. Basti pensare che per riempire una vasca occorrono circa 100 litri d'acqua, mentre per una doccia il consumo d'acqua è pari circa alla metà. |
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Scegli cassette per il WC a quantità differenziate | |
Fai funzionare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e alle basse temperature | |
Quando ti lavi i denti e i capelli o lavi le stoviglie a mano, evita di far scorrere inutilmente l'acqua | |
Applica i riduttori di flusso ai rubinetti di casa. Questa piccola aggiunta al proprio rubinetto permette di miscelare l'acqua in uscita con l'aria. Chi usa il getto d'acqua non sente nessuna differenza, ma il consumo complessivo di acqua è inferiore. In questo modo è possibile risparmiare quasi la metà d'acqua, senza cambiare né il tempo né il modo in cui si fa la doccia. | |
Ripara eventuali perdite dei rubinetti di casa. E' consigliabile effettuare periodici controlli sullo stato dell'impianto idrico di casa. Si tratta di una verifica molto rapida da effettuare: è sufficiente controllare il contatore dell'acqua nel momento in cui tutti i rubinetti sono chiusi. Se il contatore continua a girare è probabile che ci sia una perdita. |
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Innaffia le tue piante nelle ore serali e per il giardino usa l'acqua piovana. Le piante del terrazzo possono essere annaffiate anche tramite l'acqua già utilizzata per lavare la frutta e la verdura. E' sufficiente raccoglierla in una bacinella nel lavabo ed utilizzarla dopo aver sciacquato la verdura. | |
Lava l'auto utilizzando un secchio e non l'acqua corrente |